24 giugno, Bologna. Presentazione del primo rapporto regionale sulle carceri

Locandina Antigone 24 giugnoAntigone Emilia Romagna presenterà il 24 Giugno dalle 16 alle 19 nella sala “Marco Biagi” del Complesso del Baraccano in via S. Stefano 119 a Bologna il primo rapporto sulle condizioni di detenzione in Emilia Romagna.

L’idea di realizzare per il 2018 un rapporto regionale parte dalla crescita delle attività della sede regionale di Antigone. Per quanto attiene alla mappatura delle condizioni di detenzione in Emilia-Romagna, da alcuni anni gli osservatori e le osservatrici presenti in regione garantiscono che ciascun carcere sia visitato almeno una volta all’anno, assicurando continuità nell’attività di monitoraggio e scambio con gli operatori e le operatrici del settore. Altrettanti\e militanti dell’associazione si occupano di raccogliere informazioni sugli istituti provenienti da altre fonti, cercando, archiviando e analizzando contributi giornalistici, comunicati sindacali, report provenienti da altre associazioni e dagli uffici dei garanti (regionale e comunali) e realizzando talvolta colloqui e interviste con testimoni privilegiati all’esterno del carcere. L’integrazione di questi strumenti ci ha spinti a lavorare al primo rapporto regionale sulle condizioni di detenzione con l’intento di comporre un quadro regionale sulla base del confronto dei materiali raccolti con riferimento alle singole strutture: le case circondariali di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini; la casa di reclusione di Parma, la casa di lavoro di Castelfranco Emilia. 

Il rapporto regionale, suddiviso in otto capitoli, traccia un quadro di tutti gli istituti di pena presenti nel territorio regionale procedendo per area tematica, dopo una panoramica di sintesi sui dati statistici disponibili a partire da fonti istituzionali, ma soprattutto dai dati raccolti direttamente dagli osservatori nel corso delle visite e dai e dalle militanti  prima e dopo di queste, offre una descrizione delle attività dell’Osservatorio parallelo. Il capitolo 4 è dedicato alla dimensione architettonico-strutturale delle prigioni collocate in regione. I capitoli 5 e 6 affrontano le specificità regionali della detenzione minorile e femminile. Nel capitolo 7 sarà analizzata la delicatissima questione dell’organizzazione delle modalità di sorveglianza, nel tentativo di tracciare un primo bilancio regionale degli effetti prodotti dalle circolari ministeriali che hanno ridefinito, in particolare, gli assetti normativi e gestionali del lavoro di polizia nelle sezioni detentive (sorveglianza dinamica e regime a celle aperte) nell’ultimo quinquennio. Il capitolo di chiusura è interamente dedicato all’area della sanità penitenziaria. Le osservazioni proposte afferiscono peraltro anche alle dimensioni gestionali, rendendo conto delle differenze di carattere organizzativo che si possono riscontrare in Emilia-Romagna nelle aree sanitarie delle prigioni.

Dopo i saluti iniziali di Elia De Caro, Difensore Civico e presidente regionale dell’Associazione Antigone, il coordinatore del comitato scientifico di Antigone, Alvise Sbraccia, presenterà  il volume con un intervento introduttivo sulle condizioni di detenzione in Emilia Romagna. Seguiranno le relazioni di Marcello Marighelli, Garante regionale delle persone private della libertà, su “La realtà penitenziaria dell’Emilia Romagna vista dagli istituti di garanzia” e di Georgios Vertsonis, coordinatore sanitario del carcere di Reggio Emilia, su “La salute in carcere dopo la riforma. Uno sguardo alla realtà emiliano romagnola”. Giulia Fabini e Valerio Pascali presenteranno il capitolo dedicato all’attuazione della sorveglianza dinamica nelle carceri dell’Emilia Romagna, Ivano Cirillo e Mariachiara Gentile quello sull’esperienza dell’osservatorio parallelo. L’ingresso è gratuito e durante la presentazione sarà possibile acquistare una copia del rapporto e tesserarsi all’Associazione Antigone.