Riforma dell'ordinamento penitenziario. Ci appelliamo al Capo dello Stato

sergio mattarella"Ci appelliamo alla saggezza, alla cultura sociale, istituzionale e politica del Capo dello Stato Sergio Mattarella perché faccia sentire la sua voce, alta e sopra le parti, affinché si possa far fare alla riforma dell'ordinamento penitenziario l'ultimo piccolo passo che manca per la sua approvazione. Una presa di posizione del Presidente della Repubblica risulterebbe decisiva, in questa fase in cui l'esito complessivo della riforma è nelle mani di un governo che non ha più una maggioranza parlamentare" a dirlo è Patrizio Gonnella, presidente di Antigone. 

La stagione delle riforme in campo carcerario aveva avuto nel messaggio alle Camere dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un momento di elevato valore simbolico e istituzionale. 
"Gli auspici e le indicazioni contenute in quel messaggio - prosegue Gonnella - potrebbero essere portate a conclusione con quest'ultimo atto che la comunità penitenziaria, gli operatori della giustizia, gli operatori sociali e grande parte del mondo accademico stanno aspettando". 

"Ci appelliamo inoltre al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni perché non abbia timore - conclude il presidente di Antigone - di spiegare alle altre forze politiche quanto questa riforma sia necessaria per elevare gli standard di tutela dei diritti all'interno delle nostre carceri".