Salvatore Braghini di Antigone Abruzzo, audito in V Commissione

Avv. Salvatore Braghini - pres. Antigone AbruzzoNella mattina del 19 novembre il presidente regionale dell’Ass.ne Antigone, avv. Salvatore Braghini, è intervenuto nella V Commissione del Consiglio regionale - Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro alla presenza del Presidente dr. Mario Olivieri e dei consiglieri presenti, al fine di illustrare le criticità rilevate durante le visite nelle carceri abruzzesi, dove ha svolto, in qualità di osservatore accreditato dal Ministero di Giustizia, un’accurata indagine sulle condizioni dei detenuti, con particolare attenzione alla verifica del sovraffollamento, delle dimensioni delle celle in ragione del numero dei detenuti, delle condizioni igienico-sanitarie, delle attività trattamentali, del sistema di vigilanza. 

Dopo aver evidenziato alcune criticità riguardanti i dati del sovraffollamento (per Teramo e Sulmona), lo stato di inadeguatezza degli edifici (il super-carcere di Sulmona sta costruendo un nuovo padiglione che ospiterà 200 detenuti), la carenza di personale penitenziario, L’inadeguatezza dei fondi per il lavoro dei detenuti e il trattamento rieducativo nonché la peculiare vicenda della Casa Lavoro di Vasto, dove per ritardi di ordine tecnico (collaudi) si è ancora in attesa di aprire una sartoria (“nuova di zecca”) che impegnerebbe oltre 40 internati, il presidente reg.le di Antigone ha esposto le problematiche di ordine sanitario: carenza di personale, insufficienza di apparecchiature elettromedicali, un elevato numero di ricoveri in ospedale che comportano oneri per l'amministrazione in termini di personale di scorta, mezzi e sicurezza (come dimostrato dalla recente evasione dal carcere di Pescara).

L’avvocato Salvatore Braghini ha riportato in audizione che si potrebbe ovviare a molti problemi attraverso la dotazione di apparecchiature informatiche adeguate (es. di moderni ecografi almeno nei grandi istituti come Sulmona), di apparecchi radiografici nonché mediante il ricorso alla telemedicina.
Ha, altresì, posto il problema della mancata messa a norma dei locali, atteso che l’amministrazione sta predisponendo ancora gli elaborati tecnici ed alcuni locali non sono a norma.
In alcuni Istituti andrebbe potenziato il servizio infermieristico (è il caso di Teramo, Sulmona e L'Aquila) per problemi connessi alla distribuzione della terapia che avviene in sezione a causa dell'ingente numero di visite mediche e specialistiche richiedenti la presenza dell'infermiere. L’avv. Braghini ha sottolineato che un problema comune a tutti gli Istituti è legato alle protesi dentarie; queste non rientrano nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per cui la ASL non le garantisce ed i detenuti devono provvedervi a proprie spese, e pertanto sono precluse alla quasi totalità della popolazione carceraria, essendo quasi tutti indigenti, per cui i detenuti vanno avanti ad anti infiammatori o antibiotici ed a diete, con ulteriori problemi per la salute nonché di gestione della persona detenuta. La Regione - chiede Antigone - dovrebbe prevedere dei fondi appositi in modo che ogni ASL possa provvedere almeno a un numero di 10 protesi annuali nei grandi/medi Istituti (Sulmona, Teramo, Pescara, Lanciano) e almeno 5 negli altri.
Inoltre, risulta insufficiente l’assistenza psichiatra, atteso il forte disagio correlato alla detenzione, mentre per i detenuti disabili non vi sono strutture adeguate. Anche questo spiega il perché dei numerosi scioperi della fame, atti di autolesionismo, forme di protesta, violenze e aggressioni tra detenuti e verso la polizia penitenziaria e finanche i suicidi.

Infine il presidente di Antigone Abruzzo, che porta avanti insieme al comitato regionale StopOPG la battaglia per risolvere il problema della Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), ha comunicato che la Regione Abruzzo è stata appena diffidata dal Ministero della Salute quale atto preliminare al commissariamento. Ciò in qunato ancora non provvede alla rimodulazione del programma per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (continuando a mantenere attiva la delibera di istituzione della Sicurezza a Ripa Teatina), e non si è dotata dell'Organismo di monitoraggio sul superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, anche per avere finalmente dati ufficiali sul numero di persone abruzzesi e molisane con la misura di sicurezza dell'internamento e che verrebbero ospitate nella REMS.

L’Aquila, 19 novembre 2015