Cara amica, caro amico,
nel 2016 siamo stati in primo piano nella battaglia per i diritti umani.
Se il Parlamento è stato costretto ad affrontare temi quali la tortura, la dignità e il rispetto dei diritti nelle carceri, la riforma dell’ordinamento penitenziario, una giustizia più giusta e meno selettiva è stato anche grazie alla lotta di Antigone e degli iscritti alla nostra Associazione.
Purtroppo il clima di insicurezza sociale che si vive, abbinato all’allarme provocato dal terrorismo, fanno sì che le retoriche del populismo penale tornino nuovamente in campo.
Da più parti viene invocato un maggiore ricorso al carcere, pene più lunghe e più dure. La questione della radicalizzazione vorrebbe essere utilizzata per porre un freno alla sorveglianza dinamica e a una vita detentiva più aperta e non immersa nel solo ozio forzato, tornando indietro rispetto a un percorso di miglioramento delle condizioni di detenzione intrapreso negli ultimi anni.
Si chiedono leggi liberticide che, in nome della lotta al terrorismo, metterebbero a repentaglio le libertà di tutti. Allo stesso tempo cresce l’ostruzionismo nei confronti dell’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano, come si vedesse nella tortura una possibile arma in tale lotta.
Per questo il 2017 ci vedrà ancora una volta pronti a lottare per difendere i diritti conquistati e affermarne di nuovi. Ma da soli non possiamo farcela.
Antigone vive e opera grazie al contributo delle persone che credono nei nostri stessi valori.
Per questo ti chiediamo per quest’anno di sostenerci iscrivendoti alla nostra associazione e invitando i tuoi amici, i tuoi conoscenti e i tuoi famigliari a farlo.
A questo link trovi tutte le informazioni per iscriverti.
