Carta d'identità anche per chi ha il cedolino
Due circolari del Viminale
ROMA - Due importanti novità per i cittadini stranieri che hanno fatto la richiesta del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, oppure che ne hanno chiesto il rinnovo e quindi sono in possesso della sola ricevuta di presentazione della domanda. Le novità sono contenute in altrettante circolari emesse dal ministero dell'Interno in risposta ai quesiti arrivati dai Comuni, e riguardano la possibilità di ottenere l'iscrizione anagrafica (residenza) e il rilascio della carta d'identità.
La prima circolare, la 16 del 2007, chiarisce che chi ha chiesto il primo permesso per lavoro subordinato ha diritto di chiedere al Comune l'iscrizione anagrafica. La circolare recepisce la direttiva del Viminale del 20 febbraio 2007, in cui si dice che chi ha fatto domanda del permesso per lavoro, dopo aver già ottenuto il “nulla osta” all'assunzione dallo Sportello unico, gode gli stessi diritti di chi ha il permesso già in tasca. Per chiedere la residenza bisogna presentare:
- il contratto di soggiorno firmato allo Sportello unico
- la ricevuta rilasciata dalle Poste al momento della spedizione della domanda di permesso
- copia della domanda di permesso presentata allo Sportello unico.
La seconda circolare, la 17 del 2007, chiarisce invece che i cittadini stranieri che stanno aspettando il rinnovo del permesso possono ottenere o rinnovare la carta d´identità. Con la sola esclusione della validità per l´espatrio, il documento potrà essere rilasciato (o rinnovato) a chi è già iscritto all'anagrafe e ha presentato la domanda di rinnovo nei tempi previsti dalla legge. Infatti, secondo il regolamento di attuazione della legge Bossi-Fini, gli stranieri non perdono diritto all'iscrizione anagrafica durante il periodo di rinnovo del loro permesso di soggiorno.
Circolare 16/2007
Circolare 17/2007
Direttiva del 20 febbraio