Ok al muro virtuale, Il Manifesto, 23/02/08

Ok al muro virtuale

Sarà il più sofisticato sistema tecnologico per fermare l'immigrazione clandestina: una palizzata virtuale, senza muri o sbarre, ma con un potente sistema di sensori e radar. A metterlo a punto gli Stati uniti, che lo hanno già utilizzato lungo 40 km di frontiera nel deserto tra Arizona e Messico. Il «progetto 28», questo il suo nome, si compone di alcune torrette alte circa 30 metri, completamente prive di personale ma dotate di telecamere, sensori e radar tali da poter vedere anche di notte. Scrutano ad una profondità che può raggiungere anche i 15 chilometri, e non solo sanno distinguere la figura di un uomo da quella di un animale, ma - a distanza più ravvicinata - possono scannerizzare anche i bagagli di un eventuale clandestino e verificare se, nascoste nella zaino, vi siano armi o droghe. Il via libera è arrivato ieri dall'amministrazione Bush.