Gommone affonda a Lampedusa. Tre cadaveri, molti i dispersi, La Repubblica, 14/07/08

Il natante su cui viaggiavano si sarebbe ribaltato a causa di un'agitazione tra i passeggeri
Oltre 48 gli extracomunitari recuperati in mare: una decina di persone sono disperse

Gommone affonda a Lampedusa. Tre cadaveri, molti i dispersi

Operazioni difficili per il maltempo, nel Canale di Sicilia mare forza 4 e vento a 17 nodi
Centro di prima accoglienza al collasso: posti per 700 persone, entro stasera saranno 1.350


LAMPEDUSA - Tre cadaveri sono stati recuperati a largo di Lampedusa dalla nave "Fenice" della Marina Militare. Il gommone su cui viaggiavano si sarebbe ribaltato a causa dell'agitazione scoppiata tra i passeggeri che hanno visto avvicinarsi l'unità militare. Sul natante c'erano almeno 76 persone, di cui 48 tratte in salvo. Intanto proseguono le operazioni di soccorso per raggiungere gli altri dispersi: sarebbero almeno 10 le persone ancora non individuate. Le cattive condizioni meteo nel Canale di Sicilia, con mare forza 4 e il vento a 17 nodi, rendono difficile l'intervento dei militari. Si teme che il bilancio delle vittime possa peggiorare.

La giornata è iniziata con lo sbarco sull'isola di 27 clandestini, giunti sulle coste italiane a bordo di una barca di legno di piccole dimensioni. Nella mattinata, poi, altre due imbarcazioni sono state intercettate a sud est dell'isola siciliana. Un barcone con più di 300 extracomunitari a bordo è stato soccorso da un pattugliatore della Guardia di Finanza, mentre un'altra imbarcazione con una cinquantina di persone a bordo è stata segnalata nella notte da un peschereccio ma non ancora individuata dagli uomini della Guardia Costiera.

Nella zona, che rientra sotto la competenza maltese per quanto riguarda le operazioni Sar (ricerca e soccorso), è stato inviato un aereo Atlantic in ricognizione. Mentre la nave "Fenice" sta proseguendo le ricerche dei dispersi, due pattugliatori maltesi stanno intanto scortando il barcone con circa 350 immigrati in navigazione verso Lampedusa.

Il centro di prima accoglienza dell'isola è intanto al collasso. La struttura, inaugurata un anno fa in contrada Imbriacola, ha una capienza di circa 700 posti ma al momento vi hanno trovato asilo mille clandestini. Un numero destinato a salire drasticamente non appena il barcone giungerà in porto, mentre non si conosce ancora la destinazione dei 46 superstiti tratti in salvo dalla Marina militare. Per oggi è previsto il trasferimento in aereo di un centinaio di immigrati.