Voto immigrati - Requiem governativo?, meltingpot.org, 11/9/06

Voto immigrati - Requiem governativo?

A cura dell’Avv. Robrto Faure, Genova

Il Governo annulla il diritto di voto nei Comuni.
Su proposta del Ministro dell’Interno Amato, il Governo ha disposto l’ annullamento straordinario delle modifiche statutarie di Comuni che, come Genova, hanno attribuito il diritto di voto – per gli organi Comunali – agli stranieri da tempo residenti.
La notizia è sorprendente ed inquietante per chi si batte contro le innumerevoli discriminazioni che subiscono gli immigrati in Italia. Quando il Governo Berlusconi decretò l’annullamento straordinario del diritto di voto a Genova, l’Ulivo insorse ed il Comune ricorse al TAR; lo stesso accadde in altri Comuni che avevano seguito la strada genovese. Oggi la notizia dell’annullamento governativo del voto nei Comuni neppure compare sui giornali.

Se l’annullamento in questione fosse il preludio ad una legge nazionale che attribuisse finalmente il voto amministrativo, come previsto dalle convenzioni internazionali, sarebbe un segno positivo. Al contrario, non risulta in calendario al Parlamento nessuna legge sul voto per i residenti non cittadini.
Chi a maggio 2006 aveva chiesto al nuovo Governo di revocare l’”annullamento straordinario” del Governo Berlusconi contro la delibera del Comune di Genova sul voto, oggi mastica amaro. Nelle ormai prossime tornate amministrative l’ordine neo-liberista è garantito.

Il voto sarà “rigorosamente bianco” e le campagne elettorali saranno ancora palestra di xenofobia dispiegata o sottintesa, senza tema di punizione nell’urna da parte dei milioni di stranieri in patria che, col loro lavoro, anche il Italia reggono il piano più basso della piramide economica.

Genova, 10.9.2006