Comitato Onu Contro la Tortura: legge italiana va modificata

th 73d9f63cbf68d5d7391d41bb4dcbecbf 8224932La legge approvata dall'Italia per istituire il reato di tortura non è conforme alle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e deve essere modificata. Lo afferma l'apposito Comitato Onu contro la tortura che ha presentato a Ginevra le conclusioni e raccomandazioni sul rispetto della Convenzione così come emersi durante la sessantaduesima sessione tenutasi lo scroso 14 e 15 novembre. Tra gli altri rilievi mossi al paese, anche alcuni aspetti della politica migratoria, tra cui l'accordo con la Libia ed il regime carcerario duro del 41bis.

"Dopo le raccomandazioni del Comitato Onu contro la tortura, ci sentiamo di suggerire al Governo italiano, di oggi e a quello che lo seguirà, di avere rispetto per gli organismi internazionali e di modificare le proprie leggi e pratiche adeguandole a quanto indicato da questi organismi". Ad affermarlo all'Ansa è il nostro presidente Patrizio Gonnella. "Il comitato Onu ha fatto proprie molte delle criticità esposte da Antigone a Ginevra alla sessione in cui, come organizzazione, abbiamo partecipato insieme al Garante dei detenuti e ai rappresentanti del Governo italiano".

"Avevamo, infatti, sollevato critiche sulla legge contro la tortura, così come è stata approvata in Italia, sugli accordi con la Libia che mettono a rischio i migranti, sulla condizione carceraria, su taluni eccessi di rigore del 41 bis, sull'impunità goduta da alcuni esponenti delle forze dell'ordine che si sono macchiati dei reati di violenza".

Leggi il nostro rapporto indipendente presentato al Cat.