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Novi Ligure: confermate le condanne

 

Alle 17:30 del 30 maggio, dopo sei ore di Camera di Consiglio, i giudici della Corte d’Appello di Torino confermano la condanna di primo grado per Erika e Omar: 16 anni per lei, 14 anni per lui.

“Il percorso verso un vero ravvedimento, verso una reale comprensione dell’orrore del vostro delitto è ancora lungo…” dice Losana, presidente della Corte d’Appello, lasciando capire che a ben poco sono servite le relazioni degli assistenti del Beccaria e del Ferranti Aporti che esaltavano i progressi psicologici della coppia, le lettere di pentimento ai preti di strada, l’impegno nelle attività didattiche.

Losana non vuole però negare una speranza ai due ragazzi e aggiunge: “Esiste il tribunale di sorveglianza, continuate il vostro percorso verso un recupero vero…”

E l’avvocato Zaccone decifra: “Forse quando compiranno 21 anni non andranno in un carcere per adulti, ma saranno affidati ad una comunità…”

Per i giudici d’appello, come per quelli di primo grado, Erika e Omar sono due assassini che hanno ucciso nel pieno possesso delle loro facoltà mentali.

I giudici della Corte d’Apello hanno intuito che Erika e Omar continuano a mentire: hanno confessato il delitto, hanno detto di averlo progettato da mesi, ma non hanno mai rivelato il motivo.