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Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere

 

Trasformato in rems nel 2015

 

ISTITUTO  
Nome  Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere
Tipologia (CC, CR, ICATT, OPG…)  OPG
Indirizzo  Loc. Ghisiola , 46043 Castiglione delle Stiviere (MN)
Telefono e e-mail (se è disponibile e-mail di qualcuno del personale, direttore o altri, va nella nota riservata).  Tel 0376 9491
Dislocazione (urbana o extraurbana)  Extraurbana
Tribunale, Ufficio di Sorveglianza e UEPE di riferimento   Tribunale di Sorveglianza di Mantova
NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI 
Analisi e sintesi dei caratteri essenziali e condizioni di vivibilità generale

La visita viene svolta in occasione della scadenza, fissata – dopo varie proroghe – al 31 marzo 2015, che impone la chiusura degli OPG, come previsto dalla legge 81 del 2014.
La legge prevede tra l’altro il reinserimento in società di molti internati e la creazione di strutture (le c.d. REMS – Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) per l’accoglimento degli internati per i quali non si ritiene possibile il reinserimento. La stessa legge 81 ha introdotto un limite alla durata della misura di sicurezza, che oggi non può essere superiore alla pena massima edittale relativa al reato commesso. Viene introdotto quindi un limite all’istituto della proroga.

L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere ha rappresentato un’eccezione rispetto alla restante parte degli istituti italiani di questo tipo. E’ infatti l’unico a non essere stato gestito dal Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria, bensì tramite una convenzione con l’Azienda Ospedaliera “Carlo Poma” di Mantova. E’ stato l’unico OPG italiano con una sezione femminile.
La visita è stata guidata dal vicedirettore, dott. Enrico Vernizzi e dal responsabile dell’area trattamentale dott. Claudio Pedron.

In relazione al processo di attuazione delle recenti normative, viene descritta una situazione piuttosto indefinita, che vede la maggior parte delle regioni italiane ancora in attesa di ricevere indicazioni precise su come gestire la transizione. Le risorse destinate alla Lombardia (circa 32 milioni) sono state messe a disposizione solo molto di recente.
L’attuale OPG di Castiglione – l’unico in Italia ad aver avuto una conduzione sanitaria – prevede di attivare 8 “REMS provvisorie”, per circa 160 posti, in attesa dei lavori di ristrutturazione che comporteranno il graduale abbattimento delle strutture esistenti e la costruzione di 6 REMS definitive, destinate ad ospitare un massimo di 120 internati, tendenzialmente suddivisi in base al tipo di paotologia psichiatrica che presentano. La stima è che i lavori di ristrutturazione possano iniziare entro la fine del 2015 e durare da due a tre anni. Sono previste altre 6 REMS in Lombardia, posizionate a Limbiate (MI), Leno (BS) e Mariano Comense (CO). In totale saranno quindi disponibili sul territorio lombardo 240 posti, anche se va tenuto presente che – in forza delle convenzioni, già confermate – la Lombardia ospiterà anche pazienti provenienti da Valle d’Aosta e Liguria.

Stando al parere del vicedirettore, la gestione di molte REMS di dimensioni ridotte e distribuite sul territorio comporterà vari vantaggi ma anche qualche svantaggio. Tra i vantaggi vi sarà indubitabilmente una maggior facilità di reinserimento sul territorio: gli ospiti dell’opg attualmente provengono da un’area molto ampia e sono quindi spesso lontano dai luoghi di origine. Gli svantaggi sono tutti legati alla perdita delle economie di scala: un polo di dimensioni maggiori attinge a fondi più corposi e può quindi organizzare attività e strutture migliori, come piscine e campi sportivi oltre a prevedere la presenza di psichiatri specializzati in differenti patologie.

La visita ha riguardato le sezioni Arcobaleno, Morelli e Aquarius. Tutti gli aspetti della struttura, inclusa quindi la sicurezza, sono gestiti dal personale dell’Azienda Ospedaliera: non sono presenti agenti di Polizia Penitenziaria.

DOPO IL 31 MARZO 2015, L'OPG DI CASTIGLIONE è DIVENTATO REMS 

STRUTTURA  
Anno di costruzione e di consegna La sede è stata realizzata nel 1998, trasferendo in zona rurale l’originaria struttura che dal 1939 ospitava gli internati in un ex convento, ubicato nel centro di Castiglione delle Stiviere.
Tipologia della struttura  L’OPG è situato nel parco della Ghisiola, a circa 3 Km dal centro di Castiglione delle Stiviere. Non vi sono mezzi pubblici, la struttura è raggiungibile solo in auto.
 
Le caratteristiche della struttura richiamano per molti versi più le strutture sanitarie che non quelle detentive.  La sezione Arcobaleno (femminile) è un edificio composto dal solo piano terra: vi sono 4 sezioni destinate a internate con differenti gradi di autonomia. Le camere non sono grandi: originariamente erano stanze singole oggi sono dotate di due o tre letti. Tutte le stanze sono dotate di impianto di climatizzazione.
In un’ala del reparto arcobaleno, dedicata alle persone meno indipendenti, vigono orari durante i quali le internate non possono entrare nelle proprie stanze, per evitare la tendenza all’isolamento. L’accesso alle stanze è consentito per il periodo notturno (dalle 19.00 alle 8.00 del mattino dopo) e dopo pranzo, dalle 13.00 alle 15.00.

Nella sezione Virgilio (maschile) le stanze misurano tipicamente circa 12mq o 17mq, oltre al bagno adiacente. Le stanze da 17 mq inizialmente erano destinate a 3 internati, con picchi di 5 o 6, nei periodi sovraffollamento. Oggi il numero di letti si è nuovamente ridotto a valori normali.
Condizioni generali della struttura  La struttura è in buone condizioni. La riconversione in REMS prevede ulteriori lavori di ristrutturazione e ricostruzione.
Numero e tipologia di reparti e/o sezioni  Vi sono 4 reparti principali: Arcobaleno (femminile), Morelli, Aquarius e Virgilio (maschili). Vi è poi un’“area riabilitativa” ed una comunità (mista), situata all’esterno, in un’area adiacente alla struttura.
Condizioni generali delle celle  Tutte le stanze visitate sono in buone condizioni, sia dal punto di vista edilizio sia per lo stato d’uso dei mobili e dei letti. Vi sono alcune differenze di dotazione di accessori e arredamento, a seconda dell’indipendenza mostrata dall’internato e dell’affollamento della sezione.
Una parte delle stanze dispongono di bagno adiacente, per le altre è disponibile un bagno comune tipicamente condiviso tra 2 o 3 camere.
Anche le camere di contenzione visitate sono risultate in buone condizioni e con letti in ordine, sebbene evidentemente prive di ogni accessorio.
Numero di detenuti per cella Tipicamente, le camere sono destinate a 2 - 3 ospiti ciascuna.
Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni Nelle sezioni vi sono ampi spazi comuni, con televisione, sala da pranzo, area fumatori.
Dimensioni e caratteristiche degli spazi comuni esterni  Ampi spazi esterni sono disponibili per gli ospiti delle sezioni maschili. Alle internate invece non è concesso muoversi liberamente per il parco: l’area femminile è separata dalle altre da un cancello e gli spostamenti verso le altre zone dell’OPG, sono sempre accompagnati da operatori.
Presso la struttura è attiva una piscina esterna.
Cucina  Nell’OPG non sono presenti cucine (se non nell’area destinata al Servizio Continuità Riabilitativa): la fornitura dei pasti per gli internati è eseguita da ditte esterne. Sono invece presenti bar e strutture di ristoro, alcune delle quali parzialmente gestite dagli internati.
Specificare se esistono sezioni detentive o spazi comuni attualmente non sono in uso per inagibilità o per ristrutturazione, e se la capienza regolamentare è scesa a causa di della mancanza di questi spazi. Al momento della visita non sono segnalate aree inagibili.
DETENUTI  
Numero al momento della visita 222 internati
Capienza regolamentare 217 posti
Caratteristiche della popolazione detenuta  
Donne (e donne con bambini) 62, nessun minore
Stranieri (numero assoluto e percentuale sul totale)  
Nazionalità più presente in istituto (numero assoluto e percentuale su totale)  
Transessuali  
Alta sicurezza    
41 bis  
Collaboratori di giustizia  
Giovani adulti  
Art. 21,  
Semiliberi  
“In Osservazione”  
Isolamento (distinguendo fra sanitario, disciplinare, giudiziario ecc.);  
Altro Al 30 marzo 2015 erano presenti in OPG 222 internati, di cui 160 uomini e 62 donne: le capienze sono sostanzialmente rispettate, essendo previsti 217 posti. La situazione di sovraffollamento rilevata nel 2013 è quindi decisamente rientrata:

Presenze al 30 marzo 2015 (tra parentesi i dati rilevati nell’ottobre 2013).

Struttura          Capienza           Ospiti
Arcobaleno  60              62 (83)
Morelli   32              30 (41)
Aquarius              70              70 (83)
Virgilio  55              60 (73)


Il picco delle presenze presso l’OPG è stato raggiunto nel 2011, con 316 internati.
Tra le cause di riduzione della popolazione, significativo è l’aumento, da parte della Magistratura di Sorveglianza, dell’utilizzo di misure alternative alla reclusione in OPG.
Viene segnalato dalla direzione il caso degli invii dal carcere (ex. art. 148 c.p. – sopravvenuta infermità psichica): applicando la legge 81 i casi in questione tornerebbero in carcere; per questo motivo si ipotizza la creazione di una struttura apposita, in Lombardia.

Il costo della struttura è regolato da una convenzione che prevede un costo fisso a forfait fino a circa 200 internati. Per gli internati che eccedono i 200 vengono pagate quote supplementari.

La maggior parte degli internati proviene dal bacino di utenza previsto per la struttura (Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Castiglione rappresenta l’unico OPG con una sezione femminile; per questo motivo è ovviamente stato la meta di destinazione di tutte le donne internate in OPG sul territorio italiano.

Al termine viene visitata la struttura comunitaria esterna (Struttura per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza in Regime di Licenza Esperimento e per l’Esecuzione Penale Esterna della Libertà Vigilata – SLIEV), presentata dal responsabile dott. Gianfranco Rivellini.
Il centro, aperto nel 2011, è organizzato come una comunità di recupero mista, organizzata in due sezioni separate, ciascuna da circa 20 posti (come previsto dalla normativa regionale in riferimento alla residenzialità psichiatrica). Nei 4 anni di attività ha accolto un totale di 70 pazienti.

La struttura, recintata come una normale abitazione civile e circondata da un ampio giardino, è in ottimo stato, le camere sono tipicamente da 4 posti, ben arredate, dotate di bagno personale di aria condizionata e di TV. La struttura dispone di diverse aree dedicate ad attività formative, di studio, di aree comuni e di una cucina in via di completamento.I pazienti hanno accesso ad Internet (seppur non dalle stanze, per evitare l’isolamento) ed hanno il permesso di utilizzare il proprio telefono cellulare, tra le 7.30 e le 22.00 (con l’esclusione di alcuni casi di reati contro minori o di stalking a mezzo telefono).

La struttura è dotata di varie sale comuni (cucina, lavanderia, sale da pranzo e comunitarie) anch’esse in buono stato.
Per gli ospiti dello Sliev - trattandosi di una struttura mista – la direzione ha sviluppato una politica per la gestione dell’affettività. Terapie anticoncezionali sono rese disponibili in caso di relazioni nate all’interno della struttura e per le donne che all’ingresso risultassero già in trattamento. Le coppie si possono frequentare anche nelle stanze della struttura, seppur non durante la notte. In genere l’accordo con gli educatori è che – se la relazione di coppia funziona all’interno della struttura – si cercherà di mantenerla in futuro, individuando programmi di spostamento in autonomia.

Il periodo di permanenza in comunità è seguito, nel 60% dei casi, dalla revoca del provvedimento, nella quasi totalità degli altri casi, dal passaggio ad altra comunità. Contrariamente a quanto avviene per chi viene dimesso direttamente dall’OPG, il rientro in OPG è un evento raro che si è reso necessario solo in 5 casi in 4 anni.
STAFF   
Direttore  Il direttore della struttura è il dott. Andrea Pinotti, incaricato a marzo 2014.
Vicedirettori  dott. Enrico Vernizzi 
Polizia penitenziaria Non sono presenti forze di Polizia Penitenziaria
Comandante   
Educatori  
Assistenti sociali assegnati  
Altro personale  Al 31/12/2014 la struttura si avvaleva dei seguenti operatori (tra parentesi la variazione con i dati del 30 giugno 2013).

STRUTTURA   Coordinatori Infermieri Educatori Pers.supporto
Arcobaleno       1           13         1          27 (+2)
Aquarius         1           13         1          24 (-2)
Virgilio         1           12         1          21 (-2)
Morelli          1            8         1          17 (+1)
Area Trattamento 1            2         0          15 (-2)
SLiEV *          1            7 (-1)    1          14 (-3)
Area colloqui    0            2 (+1)    0           5
Autisti          0            0         0           4
Portineria       0            0         0          10 (-1)
Magazzino        0            0         0           3 (+1)

Totale           4 **        57         5         140 (-6)

* Struttura per l'esecuzione penale esterna, in libertà vigilata
** Area trattamento e Sliev sono seguiti dallo stesso coordinatore; Morelli e Aquarius sono seguiti dallo stesso coordinatore.
Volontari   
EVENTI CRITICI (riferiti ai casi avvenuti nelle ultime 3 annualità)
Autolesionismo  
Suicidi (distinguendo fra suicidi riconosciuti e morti per cause da accertare)  
Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap?  
Evasioni (distinguendo fra tentate e riuscite)  
Scioperi della fame  
Rivolte  
Altro Non si segnalano gli eventi critici tipicamente riscontrabili nelle strutture carcerarie. L’ultimo suicidio risale al giugno 2014.

Gli operatori dichiarano che le contenzioni sono misure raramente applicate. Vengono comunicati i conteggi (2014 e primo trimestre 2015) relativi al numero di eventi di contenzione ed al numero di pazienti coinvolti.
Vengono anche analizzati i registri tenuti per tracciare gli eventi di contenzione. I totali del 2014 riportano un valore di 575 contenzioni eseguite su 55 pazienti. L’elevatissimo numero di eventi di contenzione è da riferire in gran parte alla paziente B.L., affetta da oligofrenia. La paziente, essendo regolarmente preda di comportamenti autolesivi, viene sottoposta – previo accordo con il Magistrato di Sorveglianza – a procedura di contenzione, tutti i giorni, per 24 ore al giorno.

B.L viene immobilizzata ogni notte, tramite letto di contenzione ed ogni giorno, sulla carrozzina, procedendo ad immobilizzare anche gli arti superiori.

Di seguito riportiamo i dati di dettaglio, separati per reparto. Dal confronto, con i dati del 2012. Anche scorporando il dato relativo alla paziente B.L, si rileva un aumento degli eventi di contenzione.B53

CONTENZIONI ANNO 2014 (tra parentesi i valori relativi al 2012)

Reparto                      N.Contenzioni       N.Pazienti

ARCOBALENO                      93 (56)             14 (18)
ARCOBALENO (paziente B.L.)     364 ( -)              1 ( -)
MORELLI                         33 ( 7)             13 ( 4)
AQUARIUS                        53 (57)             11 (27)
VIRGILIO                        32 (38)             16 (22)

CONTENZIONI al 30 marzo 2015
Reparto                     N.Contenzioni      N. Pazienti
ARCOBALENO (femminile)            11                 9
ARCOBALENO (paziente B.L.)        89                 1
MORELLI (femminile)                6                 3
AQUARIUS (maschile)                9                 8
VIRGILIO (maschile)                2                 2
SANITÀ   
Adeguatezza delle strutture e delle attrezzature, del servizio e dell’assistenza   
Numero medici, infermieri e OSS   
Responsabile area sanitaria   
Principali prestazioni sanitarie garantite all’interno dell’istituto    
Accesso alle diete   
Possibilità reali di terapie odontoiatriche e oculistiche;  
Uso/abuso di farmaci e livello di comunicazione dell’esito delle analisi effettuate e di informazione sugli effetti dei farmaci somministrati.  
Cartella clinica informatizzata  
Situazione tossicodipendenze (percentuale di detenuti tossicodipendenti, tipo di trattamento riservato e valutazione della collaborazione con i Ser.T)  
Situazione patologie psichiatriche (percentuale di detenuti che si sottopongono a terapie psichiatriche, numero di trasferimenti nei reparti di Osservazione psichiatrica…)  
Situazione detenuti disabili  
LAVORO  
Numero medio di lavoranti  
Tipi di lavori: Una struttura separata è utilizzata per il Servizio Continuità Riabilitativa e consente a vari internati di seguire programmi formativi e di gestione comunitaria. Le attività includono l’uso autonomo di una cucina e l’accesso ai vari laboratori presso i quali gli internati possono svolgere lavori di sartoria, decoupage, falegnameria, restauro, tipografia.
Un ruolo importante in quest’area veniva svolto, fino a qualche anno fa, dall’atelier di arteterapia curato da Silvana Crescini. Il progetto negli ultimi anni non è stato rinnovato per mancanza di fondi.
Interni (dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e dipendenti da soggetti esterni)  
esterni (specificare se art. 21 o semi-libertà)  
Modalità di accesso al lavoro e turnazione.  
Numero di ore retribuite sul totale del lavoro prestato.  
Budget annuale per mercedi.  
Presenza di iniziative per la possibilità di sbocchi per il reinserimento lavorativo per i dimittendi.  
FORMAZIONE PROFESSIONALE  
Numero e tipologia di corsi e numero di partecipanti ad ogni corso   
ISTRUZIONE  
Numero di corsi divisi per livello (alfabetizzazione, 150 h., elementari, medie, polo universitario ecc.).  
Media frequentanti per livello di scuola  
QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA”
   
Regime detentivo sezione per sezione (in quante sezioni sono previste le “celle aperte”, per quante ore? In quante sezioni le celle restano chiuse, al di fuori delle ore minime previste dal’Ord.Pen.?)  
Ore trascorse fuori dalla sezione detentiva   
Spazi di socialità all’interno della sezione   
E’ prevista una sala mensa/refettorio dove consumare i pasti in comune  
Presenza di una “sala regia” collegata con un sistema di videosorveglianza interno.  
Presenza di particolari supporti tecnologici che limitano/sostituiscono compiti tradizionalmente affidati al personale   
Particolari disposizioni poste in essere dalla direzione dell’istituto per regolamentare l’apertura delle celle   
Opinioni degli operatori circa l’applicazione della “sorveglianza dinamica”  
CONTATTI CON L’ESTERNO  
Colloqui: orari e giorni  I colloqui sono consentiti ma va notato che le richieste non sono numerose come in altri istituti penitenziari. 
Stima dei tempi accesso al colloquio   
È presente il bancone divisorio?  
Telefonate: quante e durata reale. È previsto l’uso della scheda telefonica? E’ previsto il servizio di colloqui a distanza via Skype o simili?  
   
Data della visita: 30-mar-15

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