Casa Circondariale "Petrusa" di Agrigento
Emergenza Coronavirus
30/03/2020Sono risultati positivi due agenti penitenziari nel giro di pochi giorni, sembra che nessuno dei due sia entrato a contatto con i detenuti
CASA CIRCONDARIALE “PETRUSA” DI AGRIGENTO
Contrada Petrusa, piazzetta Di Lorenzo, 92100, Agrigento, 0922/605576
Maschile e femminile
Dislocazione extraurbana
Tribunale e Ufficio di Sorveglianza di riferimento: Palermo
UEPE di riferimento: Palermo
NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI
Il carcere di Agrigento si trova in condizioni meno peggiori di altre strutture detentive siciliane ed italiane. Ciò è dovuto principalmente al fatto che si tratta di una casa di reclusione. Esiste tuttavia un problema di sovraffollamento (350 presenze contro i 253 di capienza regolamentare). Inoltre, mancano ancora spazi come la palestra, e gli spazi deputati alla socialità non sono del tutto sufficienti. Un altro problema è quello dell’insufficienza di personale trattamentale e sanitario. Non esistono medici specialistici, e di conseguenza i detenuti vengono curati dalle strutture esterne, con conseguenti disagi dovuti ai tempi di prenotazione e di effettuazione delle visite. Un altro nodo problematico riguarda gli inesistenti rapporti col territorio, dovuti soprattutto alla scarsa sensibilità della realtà locale.
STRUTTURA
Anno di costruzione e di consegna: 1987
La struttura si presenta sostanzialmente integra, seppur con qualche segno di usura.
Le celle si presentano in condizioni relativamente non preoccupanti, pur avvertendo il peso del sovraffollamento. Il 6% delle celle è costituito da celle singole, il 50% da celle doppie, il 44% da celle triple (che arrivano però a ospitare anche 4 detenuti). Le condizioni igieniche generali sono accettabili, anche se il sovraffollamento si riverbera in un po’ di angustia degli spazi. Comunque, non si percepiscono ancora segni di obsolescenza o fatiscenza. C’è una cucina in ogni sezione.
Reparti e/o Sezioni: Alta Sicurezza, Comuni, Detenuti in attesa di giudizio, Donne.
Spazi comuni interni: Sale socialità (una per ogni piano), Cappelle (una per ogni piano), Biblioteca, Aule Scolastiche, Laboratori.
Spazi comuni esterni: Passeggi
DETENUTI
Capienza regolamentare: 253 (di cui 220 uomini e 33 donne).
Detenuti presenti: 350.
Di cui: 22 donne (senza bambini), 117 stranieri, 160 in Alta Sicurezza, 118 comuni, 50 in attesa di giudizio, 50 tossicodipendenti, 4 in articolo 21, 4 semiliberi, 10 HIV.
STAFF
direttore: Dott. Mazzone + 2 vice (uno è il dott. Valerio Pappalardo).
polizia penitenziaria: 350, di cui 200 in servizio effettivo.
comandante: Lo Faro
educatori realmente in servizio: 3
assistenti sociali assegnati: 0
medici: 4 medici (tutti generici), 4 infermieri, 3 medici di guardia, SER.T.
VOLONTARI
Volontariato cattolico e testimoni di Geova.
CONDIZIONI MATERIALI
Le celle sono aperte nei seguenti orari: 9,30-11,30; 13,30-15,30; 17-19.
Le docce sono accessibili durante le ore d’aria.
Non si segnalano problemi quanto alla distribuzione del kit in dotazione (carta igienica, ecc.).
Le cucine sono in ogni sezione, ma è diffuso il sopravvitto.
Ci sono lavanderie in ogni sezione.
C’è una cella di isolamento per ogni sezione.
EVENTI CRITICI
Nel 2004 si è registrato un caso di suicidio tra i detenuti comuni. Ci sono casi sporadici di autolesionismo sempre tra i detenuti comuni.
SANITA’
Si segnala una certa lentezza relativamente alle visite. Un altro problema è costituito dalla mancanza di medici specialistici. Tuttavia, in ogni sezione è garantito un presidio sanitario attivo 24 ore su 24. Gli psicofarmaci sono somministrati secondo le dosi consentite e richieste dalle terapie. Non si segnalano particolari abusi. Ci sono possibilità di terapie odontoiatriche e oculistiche. Non c’è un reparto di osservazione psichiatrica. Nell’istituto opera un SER.T.
ATTIVITA’
gestite dall’Amministrazione: teatro (laboratorio pirandelliano), ginnastica aerobica (per le detenute di sesso femminile)
gestite dal volontariato: attività attinenti al culto e all’assistenza
LAVORO
Si eseguono i soliti lavori domestici (scopino, spesino, cuoco, giardinaggio, manutenzione), di mattina, con una retribuzione di 200 euro al mese
Gli articolo 21 e i semiliberi dipendono dall’amministrazione penitenziaria.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
scuola professionale, scuola alberghiera (CPT)
ISTRUZIONE
Corsi di alfabetizzazione, scuola elementare e media, alberghiera, professionale, elettricista.
Media frequentanti per livello di scuola: 5-6.
Un allievo universitario (Formatore multimediale, Università di Palermo, sede distaccata di Agrigento; hanno il permesso del magistrato di frequentare questo corso anche una persona agli arresti domiciliari e due in libertà vigilata).
CONTATTI CON L’ESTERNO
Colloqui: 4 al mese, un giorno a rotazione per sezioni.
Non si registra alcuna restrizione in particolare relativa ai pacchi dei famigliari.
Telefonate: possibilmente 4 al mese per i detenuti comuni e 2 al mese per i detenuti in Alta Sicurezza.
RECLAMI E DOMANDINE
Esiste una commissione interna detenuti, da cui sono esclusi i detenuti in Alta Sicurezza.
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