Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fondamentale perseguire i torturatori. Governo e Parlamento archivino i propositi di intervenire sul reato"

Tortura. Antigone: "la Consulta ricorda quanto sia fondamentale perseguire i torturatori. Governo e Parlamento archivino i propositi di intervenire sul reato"

Giulio-RegeniLa Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di perseguire i presunti autori di torture anche laddove non sia possibile notificare gli atti ai soggetti chiamati a rispondere di queste accuse, nello specifico nel caso di Giulio Regeni, ci dice una cosa fondamentale, cioè che la tortura va sempre perseguita. 

La Consulta scrive che «non è accettabile, per diritto costituzionale interno, europeo e internazionale» la paralisi senza fine del processo per l'impossibilità di notificare gli atti a causa della mancata cooperazione del Paese di appartenenza degli imputati. Una situazione che si risolverebbe in "un'immunità de facto", che offende tra l'altro i diritti inviolabili della vittima (art. 2 Cost.) e il principio di ragionevolezza (art. 3 Cost.), in un quadro in cui la codificazione della tortura "è connaturata alla radicale incidenza di tale crimine sulla dignità della persona umana". 

Anche a fronte di tale pronuncia chiediamo ancora una volta a Governo e Parlamento di archiviare definitivamente ogni proposito di modifica o, peggio ancora, abolizione del reato di tortura che, come ricorda la Consulta, va sempre e ovunque perseguita.

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