tratto da l'AvvenireI numeri dicono tutto quel che c’è da dire. In questo preciso istante sono in carcere quasi 64mila detenuti. Non solo è stata sforata la capienza regolamentare (poco più di 43mila postiletto), ma anche seppur di poche unità quella “tollerabile”, che indica il punto di massimo stress a cui possono essere sottoposte persone e strutture. Come se non bastasse, la situazione peggiorerà entro la fine dell’anno, quando si prevede di sfondare la soglia dei 70mila. Addirittura, in assenza di interventi immediati e organici, si stima, in tre anni, un salto verso le 150200mila unità. Dati a dir poco preoccupanti, che Avvenire fornisce da giorni. Ieri sono stati rilanciati in un’unanime grido d’allarme da penalisti, sindacati e associazioni umanitarie.