Venerdì 10 aprile alle ore 20.00 presso il Laboratorio KiiO Candles, in via Taranto 219 a Lecce, verrà presentato il videoclip musicale “Amore e Rabbia”, realizzato durante il corso di Musica e Scrittura creativa ed interpretato dai giovani detenuti del carcere di Lecce Borgo San Nicola e da artisti che hanno collaborato al progetto Storie D’Amore e Libertà, promosso dalle Associazioni Antigone onlus e BFake con il patrocinio del Garante dei diritti dei detenuti della Regione Puglia. Il brano è curato dal musicista rapper Scienza, che ha arrangiato i testi e composto la base del brano in collaborazione con il producer Killo Tha Snatcha.
Per l'occasione verrà presentata la Mostra con i disegni creati dalle detenute della sezione femminile per il corso di Street Art, che hanno già terminato un suggestivo murales di Frida Kahlo, soggetto simbolo di libertà femminile, che domina il muro fino ad allora grigio del cortile dei passeggi. Il murales è stato realizzato con l’aiuto dell'artista Ckeckos'Art autore di numerosi murales in Italia e all'estero e per ultimo il “Monaco rissoso che vola tra gli alberi” l’omaggio creativo al poeta salentino Bodini, diventato un grandioso murales in Via Taranto a Lecce.
Nei giorni scorsi Antigone Abruzzo ha presentato un'interrogazione diretta al Presidente della Regione e ad alcuni Assessori in merito alla chiusura degli OPG - avvenuta il 31 marzo - e alla Rems di cui la Regione stessa deve dotarsi per ospitare i 13 internati, di cui 5 sono stati già giudicati “dimissibili”, usciti dagli OPG.
La preoccupazione è quella relativa al rischio del commissariamento che corre la Regione se non organizzerà entro 4 mesi l’assistenza alternativa. Fatto che sottolinea quanto debba essere urgente ed efficace la risposta a questa sfida contro il tempo da parte della politica che, può inoltre ben ricavarsi dalla condizione degli internati che non hanno più famiglia e degli stranieri abbandonati. Una risposta da dare anche a fronte dei 4,8 milioni di euro trasferiti dallo Stato a tale scopo.
Roma, 07/04/2015 - C’è una giustizia a Strasburgo. L’Italia condannata per le brutalità e le torture della Diaz che, finalmente in Europa e solo in Europa, possono essere chiamate tortura. In Italia questo non si può fare perché manca il reato nel codice penale. Un fatto vergognoso e gravissimo, lo avevamo detto più volte.
Fra l’altro c’è un nostro ricorso analogo pendente a Strasburgo per le violenze nel carcere di Asti dove, ugualmente, la Corte ha rinunciato a punire in mancanza del reato.
Speriamo che questa sentenza renda rapida la discussione parlamentare e ci porti ad una legge che sia fatta presto e bene, cioè in coerenza con il testo delle Nazioni Unite.
Come preannunciato, oggi si sono svolte le visite da parte degli Osservatori dell’Associazione Antigone e dei responsabili delle sedi regionali, in cinque dei sei OPG attualmente esistenti in Italia: Aversa, Castiglione delle Stiviere, Barcellona Pozzo di Gotto, Reggio Emilia e Napoli. Nei giorni a seguire, a Montelupo Fiorentino.
Il 31 marzo, così come previsto dalla Legge 81/2014, chiuderanno definitivamente gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Si tratta di una decisione importante frutto del lavoro di molti, di indagini e denunce partite da lontano. Non vanno creati allarmismi come fanno alcuni. Non c'è rischio sicurezza. Finalmente può ridiventare centrale la salute. Attualmente gli Opg sono sei. Gli internati sono circa 700. Molto è stato fatto. Molto c'è da fare. Noi monitoreremo questo processo.
Già domani e martedì gli osservatori dell'Associazione Antigone si recheranno in questi luoghi per verificare lo stato delle cose, come procede il trasferimento degli internati e se, per il 1 aprile, gli Opg saranno effettivamente vuoti.
Chiederemo inoltre ai direttori se il ministero e i provveditorati competenti stanno facendo valutazioni in merito all'utilizzo futuro di queste strutture.