Antigone dà la parola a Erri De Luca, quella parola che qualcuno gli vorrebbe togliere. Antigone si batte per un diritto penale minimo, per un diritto che punisca i fatti e non le parole e che garantisca la libertà di espressione. Erri è da sempre vicino alle nostre battaglie. La sua parola contraria - all'indegnità delle carceri, alla disumanità delle nostre leggi sull'immigrazione - è stata e continua a essere preziosa. Noi daremo per sempre la parola al nostro amico Erri, felici che non ne abbia bisogno e che grandiosamente sappia prendersela da solo.
La presentazione si terrà il 9 febbraio dalle 17.30 presso Le Storie - Libreria Bistrot, via Giulio Rocco 37/39, Roma.
Chi si iscriverà ad Antigone quel giorno, anche versando la quota minima associativa di 10 €, riceverà in regalo il racconto che Erri De Luca ha scritto in esclusiva per Antigone "Il cielo in una stalla" (Infinito Edizioni).
Il prossimo 3 febbraio a Roma verrà presentato il volume di Patrizio Gonnella, “Detenuti stranieri in Italia. Norme, numeri e diritti”.
Durante l’incontro verranno presentati e illustrati i dati relativi alla presenza dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, suddivisi per nazionalità e per credo religioso, oltre che per età, legame famigliare e titolo di studio.
Verrà inoltre riportato il dato relativo a quanti di questi detenuti siano in custodia cautelare, quanti appellanti e ricorrenti, quanti in esecuzione penale e in esecuzione penale esterna. Altro dato che sarà presentato è quello del tipo di reato per il quale vengono reclusi gli stranieri nel nostro paese.
Ha ragione Giorgio Santacroce, primo presidente della Corte suprema di cassazione, nei passaggi su droga e sovraffollamento carcerario della sua relazione tenuta durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
Oggi ancora migliaia di persone stanno scontando una pena illegittima in quanto ancora non è stata rideterminata la sanzione dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittima la Fini-Giovanardi. Ci vuole una nuova legge che punti sulla depenalizzazione e decarcerizzazione. Ci vuole coraggio e puntare sulla legalizzazione come stanno iniziando a fare gli Usa. La War on drugs ha fallito.
Tutto ciò avrebbe effetti positivi sul sovraffollamento che è un problema non risolto. Vi sono ancora alcune migliaia di persone in più rispetto ai posti letto regolamentari.
"Dopo oltre 25 anni l'Italia non ha ancora il reato contro la tortura. Anche il 2014 si è chiuso senza che il Parlamento lo approvasse. Antigone lavorerà perché nel 2015 ciò avvenga. Per questo è importante sostenere l'Associazione" Patrizio Gonnella
Iscriviti ad Antigone e partecipa alla campagna tesseramento 2015. Mandaci una tua foto con la nostra tessera e spiegaci il perché hai deciso di sostenerci.
Iscriversi è semplice.
Scopri come fare ---> www.associazioneantigone.it/sostieni
Più di un anno fa è stata approvata la Legge che istituiva il Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private della libertà. Si tratta di un organismo che esiste in tantissimi Paesi democratici e richiesto dalle Nazioni Unite. Nei giorni scorsi, intervenendo alla Camera dei Deputati in occasione della relazione annuale sull’amministrazione della giustizia, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha ribadito che presto verrà nominato il Garante.
Auspichiamo che questa nomina sia nel segno della competenza, dell’esperienza, dell’impegno civico a sostegno dei diritti delle persone private della libertà, e che a ricoprire questo incarico sia chiamata una persona esperta in diritti umani così come la legge richiede.