Antigone ha organizzato, per il prossimo 11 novembre, un'assemblea pubblica per discutere con gli operatori penitenziari e della giustizia, i garanti dei detenuti, gli addetti ai lavoro, i parlamentari le proposte in campo sulla riforma dell'organizzazione penitenziaria, presentando le proprie.
L'assemblea si terrà a partire dalle ore 15.00, presso la sala della Mercede (via della Mercede 55, Roma).
Ad oggi hanno confermato la propria partecipazione: Patrizio Gonnella (presidente Associazione Antigone), Franco Corleone (Garante dei Detenuti della Toscana), Bruno Mellano (Garante dei Detenuti del Piemonte), Alessandra Naldi (Garante dei Detenuti del Comune di Milano), Luigi Manconi (Presidente Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani), Walter Verini (deputato PD), Daniele Farina (Deputato SEL), Francesco Cascini (Vice Capo DAP), Massimo De Pascalis (Direttore ISSP), Rosario Tortorella (Segretario Nazionale Sidipe), Alessandro De Federicis (UCPI), Marcello Bortolato (Magistrato di Sorveglianza Tribunale di Padova, Magistratura Democratica), Carlo Renoldi (Magistrato, Magistratura Democratica), don Virgilio Balducchi (ispettore generale cappellani delle carceri italiane), Salvatore Chiaramonte (Segreteria nazionale FP-Cgil), Sandro Favi (Partito Democratico), Rita Bernardini (Segretaria nazionale Radicali Italiani).
Per partecipare è necessario accreditarsi scrivendo all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I giornalisti possono accreditarsi autonomamente inviando un fax allo 06/6783082 oppure una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Vi ricordiamo che per gli uomini è richiesta la giacca.
"La tortura non è un reato in Italia. Eppure l'Italia ha ratificato ben 26 anni fa la Convenzione Onu che ce lo imponeva". Lo dichiara Patrizio Gonnella, presidente nazionale di Antigone.
"Domani il nostro paese andrà sotto il giudizio del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Noi abbiamo evidenziato questo tragico gap presente nella nostra legislazione. È indegno un paese che persegue tutto e tutti tranne i torturatori".
"Auspichiamo - conclude Gonnella - una forte presa di posizione internazionale".
Con le parole pronunciate oggi di fronte all'Associazione Internazionale di Diritto Penale, Papa Francesco ha dimostrato qualcosa di più di una generica attitudine cristiana verso la vita. Nel pronunciarsi contro ogni forma di pena di morte incluso l'ergastolo, ha parlato di pene che devono rispettare la dignità umana e non essere forme di tortura, ha parlato di una giustizia selettiva che è forte con i deboli e debole con i forti, ha parlato di un sistema penale troppo invasivo e dell'assurdità del fatto che il carcere sia la sola pena prevista. Tutte cose che noi andiamo dicendo da sempre.
Un passo avanti verso l’abolizione dei Centri di Identificazione e di Espulsione è stato fatto ieri quando la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la Legge Europea 2013-bis, all’interno della quale sono inserite nuove norme relative ai tempi di permanenza nei Centri.
La nuova norma prevede infatti che il migrante da identificare possa essere tenuto all’interno del Centro per un periodo di complessivi 30 giorni.
Sono state depositate le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 29 maggio in merito alle pene illegittime derivate dall'abrogazione da parte della Consulta della Legge Fini-Giovanardi. Ora è urgente procedere con rapidità alle scarcerazioni di chi è ancora illegittimamente detenuto.