Fin dalla sua rielezione il governo ungherese ha lanciato una campagna per minare la credibilità delle ONG ungheresi e per ottenere il controllo sul loro finanziamento, attualmente distribuito in maniera indipendente dal governo. Noi crediamo che una società civile dinamica e indipendente svolga un ruolo fondamentale in una società democratica, in quanto controllo e contrappeso al potere del governo. Come dimostrato dalla Russia di Putin, gli attacchi alla società civile possono facilmente portare alla criminalizzazione delle ONG ed ostacolare efficacemente il loro lavoro. Siamo solidali con le ONG ungheresi e chiediamo al governo ungherese - e tutti gli altri governi - di smettere di intimidire la società civile!
La notizia sul sito liberties.eu, piattaforma europea dei diritti umani e le libertà civili di cui fa parta anche Antigone
Il prossimo 23 giugno dalle ore 18.00 presso la libreria-bistrot (via Giulio Rocco 37/39 - Roma) Patrizio Gonnella presenterà il suo nuovo libro a Roma. Assieme a lui ci sarà lo scrittore Erri De Luca, da poco rinviato a giudizio per le sue dichiarazioni sulla Tav, oltre che Eleonora Martini, Eligio Resta e Marco Ruotolo.
In una società democratica la pena carceraria ha limiti invalicabili imposti dall'ordinamento giuridico e dal senso etico comune. Tali limiti andrebbero ricondotti innanzitutto alla protezione della dignità umana e al sistema dei diritti fondamentali.
"La decisione del Consiglio d'Europa riconosce gli sforzi fatti e apprezza le misure adottate ma non allontana lo sguardo dal sistema penitenziario italiano. Non bisogna tornare indietro. Anzi. Va ulteriormente ridotto il tasso di affollamento, umanizzata la vita nelle carceri, preservata la salute, proibita la tortura. Con le nostre osservazioni e denunce ci sentiamo corresponsabili del processo riformatore che sarebbe un errore tragico interrompere. Si lascino perdere i predicatori del punitivismo altrimenti si torneranno a fare passi indietro sui diritti umani."
L'amministrazione penitenziaria ha diramato una circolare con la quale autorizza nuovamente i direttori degli istituti penitenziari a fornire all'associazione Antigone le informazioni richieste. "Nelle settimane scorse più volte c'eravamo sentiti e incontrati con i vertici del Dap - ha dichiarato il presidente dell'associazione Antigone Patrizio Gonnella. La circolare aiuta a risolvere tutti i dubbi e gli equivoci. Si tratta di una decisione che apprezziamo e che ci consente di proseguire serenamente nel nostro lavoro di osservazione".
La decisione delle sezioni unite della Cassazione è molto importante e contribuirà a decongestionare ulteriormente il nostro sistema penitenziario. Tutti i detenuti che hanno subito gli eccessi di pena della legge Fini-Giovanardi potranno ora finalmente ottenere il ricalcolo del loro periodo di detenzione. Si tratta di varie migliaia di persone. Speriamo che ora i tempi della giustizia siano sufficientemente rapidi affinché, nel giro di qualche mese, tutti gli aventi diritto possano vedere la loro pena finalmente ridotta come deciso prima dalla Corte Costituzionale e ora dalla Corte di Cassazione.
Cartella Stampa dell'Assemblea Nazionale di Antigone "Droghe, oltre il proibizionismo"