La redazione del Giornale radio dal carcere di Rebibbia Nuovo complesso, in onda tutte le settimane nella trasmissione radiofonica Jailhouse Rock, ha realizzato questo spot in cui si spiega alle persone detenute come fare per poter votare.
L’iniziativa rientra nella Campagna contro la Xenofobia – Elezioni europee 2014 Quali diritti per Rom, detenuti, migranti realizzata da Antigone, Associazione 21 luglio, Lunaria in collaborazione con Asgi.
Per lo spot cliccate qui.
Comunicato stampa - Tortura, subito la legge. Dichiarazione Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone
“L’Italia è in ritardo di ben venticinque anni rispetto agli obblighi che ha assunto con le Nazioni Unite. Quasi tutte le democrazie si sono adeguate, l’Italia no. L’Italia non ha ancora il delitto di tortura nel codice penale. Tutto ciò ci pone ai margini della comunità internazionale. In autunno saremo giudicati dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu e questo sarà un tema decisivo.
Sulla piattaforma change.org abbiamo raccolta in meno di una settimana oltre 10 mila firme a sostegno della legge che proibisca la tortura. L’appello è stato firmato da scrittori (Camilleri, De Luca, Carlotto), da intellettuali (Eligio Resta, Luigi Ferrajoli), da politici con proprie testimonianze video (Gennaro Migliore di Sel, Laura Coccia del Pd, Federica Daga del M5S).
Il testo, approvato al Senato, ora pende alla Camera. Non è il migliore dei testi possibili. Il delitto è considerato quale un delitto generico. Speriamo comunque venga approvato subito e senza ulteriori sbandamenti o annacquamenti. Per troppo tempo vi è stata l’opposizione da parte delle forze di Polizia le quali non capiscono che la proibizione della tortura è anche una forma di tutela del lavoro delle tante persone che svolgono legalmente le funzioni di polizia”
COMUNICATO STAMPA - Alcune realtà dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione hanno pensato di scrivere una lettera che solleciti l’attenzione sulle carceri italiane e i suoi problemi nell’imminenza della scadenza europea del 28 maggio 2014 (Sentenza Torreggiani) e del semestre europeo a presidenza italiana che si sta avvicinando.
Non dobbiamo abbassare la guardia, sostenendo chi in questo momento si sta adoperando per cambiare da una parte e dall’altra combattendo chi invece vuole che resti tutto immutato.
Diffondiamo tale appello a 360° e chiediamo l’adesione attraverso l’invio di una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Roma, 24 aprile 2014
Cliccando qui potrete leggere la lettera inviata alle istituzioni italiane ed europee (adesioni aggiornate al 12 maggio).
"Droghe. Oltre il proibizionismo". E' questo il titolo dell'Assemblea Nazionale di Antigone che si terrà il prossimo 17 maggio (dalle ore 10 alle ore 14) presso l'Università di Bologna, nell'aula magna della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione (via Filippo Re 6).
Di seguito il programma completo.
Saluti iniziali: Luigi Guerra (direttore Dipartimento di Scienze dell'Educazione Giovanni Maria Bertin)
Introduce: Patrizio Gonnella (presidente nazionale di Antigone)
Relazioni:
Alberto Breccia (Ambasciatore dell'Uruguay in Italia)
Enzo Ciconte (Scrittore, studioso di criminalità organizzata)
Persio Tincani (Filosofo del diritto Università di Bergamo)
TAVOLA ROTONDA
Coordina: Vincenzo Scalia
Intervengono: Stefano Anastasia, Riccardo de Facci, Elisabetta Laganà, Franco Maisto, Mauro Palma, Massimo Pavarini, Grazia Zuffa, Beppe Mosconi
Saluti finali: Roberta Caldin (vice-preside della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione)
Per raggiungere il luogo dell’incontro dalla Stazione Centrale bisogna prendere il bus 36 (direzione Sant'Orsola o direzione Bellaria) e scendere alla fermata Porta San Donato.
COMUNICATO STAMPA - L'Italia condannata ancora una volta a Strasburgo per trattamento inumano e degradante dei detenuti nelle carceri. Caso Castaldo.
Ancora una volta nelle carceri italiane si viola l'articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo per trattamento inumano e degradante. Il fatto si riferisce ad una sentenza di ieri della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo – la numero 73869/10 – che ha condannato il nostro paese a risarcire un detenuto, Giovanni Castaldo, ristretto nella Casa circondariale di Bellizzi Irpino, per il ritardo con il quale gli sono state prestate le cure mediche. Per i giudici di Strasburgo, negare la salute dei detenuti, equivale ad un trattamento inumano.