INVITO STAMPA - L’Europa e i diritti di migranti, detenuti e rom. Le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio presentano un vademecum per i candidati italiani alle prossime elezioni europee.
Venerdì 28 marzo alle ore 11 presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana – corso Vittorio Emanuele II 349, Roma – le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio presentano l’Agenda dei diritti umani in Europa, un vademecum sui diritti di migranti, detenuti e rom che sarà sottoposto ai candidati italiani alle elezioni del Parlamento europeo del 24 e 25 maggio prossimi.
L’Agenda è solo la prima tappa della Campagna “Per i diritti, contro la xenofobia”, che sarà lanciata ufficialmente nella stessa giornata, promossa dalle tre associazioni e da ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) per portare le istanze di migranti, detenuti e rom e la lotta alla discriminazione e alla xenofobia al centro del dibattito per le elezioni europee 2014.
Alle candidate e ai candidati delle diverse forze politiche che parteciperanno alle elezioni, sarà chiesto un impegno diretto durante la campagna elettorale e, una volta eletti, all'interno dell’istituzione europea per garantire la tutela dei diritti umani delle categorie considerate.
Campagna di ANTIGONE per l’introduzione del crimine di tortura nel codice penale
"La tortura è un crimine contro l’umanità. Così è definita dalle Nazioni Unite e dal Consiglio d’Europa. Una persona custodita dallo Stato, quello Stato che rappresenta tutti noi, non deve mai sentirsi a rischio. La tortura in Italia non è reato. Abbiamo cinquemila norme penali che puniscono e proibiscono comportamenti di ogni tipo, ma non abbiamo il delitto di tortura nel nostro codice penale. Eppure la tortura esiste, eppure la tortura è praticata. Nessuna democrazia può ritenersi al sicuro. Tra pochi mesi l’Onu dovrà valutare la tenuta dei diritti umani nel nostro Paese. Noi continueremo incessantemente a lottare perché il diritto italiano colmi questa lacuna intollerabile. Continueremo anche a lottare perché la tortura non sia praticata mai e in nessuna circostanza. Sappiamo che nelle forze di polizia operano tantissime persone di qualità. Ci appelliamo anche a loro affinché ci aiutino a proibire la tortura dal nostro sistema giuridico e dalla nostra vita quotidiana".
Dichiarazione di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone
"Sarebbe un crimine tornare alla legge Fini-Giovanardi e trattare allo stesso modo consumatori e spacciatori di droghe leggere e pesanti. Il tutto a un mese dall'abrogazione della legge da parte della Corte Costituzionale. Le galere sono strapiene di persone che vi sono finite dentro per colpa di quella legge che è una legge che va contro le famiglie. Chiedetelo ai familiari di Stefano Cucchi. Circa il 40% dei detenuti è dentro per una imputazione o condanna relativa alla violazione delle norme sulle droghe. Il fatto che Carlo Giovanardi sia un pezzo della maggioranza non deve condizionare un percorso di riforme che guardi in avanti. A maggio la Corte europea ci condannerà centinaia di volte per tortura, qualora ricominciassimo a riempire le galere di consumatori.
Il 27 marzo verrà in visita in Italia Barack Obama. Si riascoltino le sue parole ragionevoli sulle droghe leggere. Si guardi a come il Colorado ha deciso di legalizzarle. Si sottragga il tema all'ideologismo penale. Invitiamo tutti i parlamentari, gli uomini e le donne dello spettacolo, delle professioni, della cultura a fare outing, a dire che anche loro da giovani o non da giovani hanno consumato marijuana o hashish. Invitiamo tutti a distinguere tali sostanze dall'eroina, dalla cocaina, dalle droghe sintetiche. Altrimenti tratteremo milioni di ragazzi innocenti come criminali. Infine si ascoltino le parole di quei giudici che ci dicono come la proibizione sia un regalo alla criminalità organizzata."
Strasburgo, 19 febbraio 2014. Questa mattina Mauro Palma, fondatore e presidente onorario dell’Associazione Antigone, è stato eletto Presidente del Consiglio europeo per la cooperazione nell'esecuzione penale del Consiglio d’Europa . Membro poi Presidente del Comitato Europeo per la prevenzione della tortura, dei trattamenti e delle pene inumane o degradanti (CPT), del Consiglio d’Europa dal 2007 al 2011, lo scorso giugno il Ministro Cancellieri l’aveva messo a presiedere una Commissione ministeriale di studio in tema di interventi in materia penitenziaria per contrastare il sovraffollamento penitenziario. Matematico, con Walter Maraschini ha pubblicato numerosi testi di matematica sui quali tanti di noi hanno imparato la matematica.
Il 7 febbraio ha avuto inizio presso la Casa Circondariale di Nuoro, Badu e Carros, il primo dei quattro incontri facenti capo al progetto “Carcere: diritto penitenziario tra dentro e fuori”promosso dalla Scuola Forense del capoluogo barbaricino in collaborazione con la Direzione della medesima Casa Circondariale rappresentata dal Direttore, dott.ssa Carla Ciavarella. Il progetto, nato da un’idea dell’Avv. Monica Murru, coniuga l’esigenza di portare avanti un percorso formativo per addetti ai lavori in una materia tanto delicata quanto “negletta” ‐ quale il diritto penitenziario ‐ con la volontà dell’avvocatura nuorese di offrire un’opportunità ad uno degli ospiti di Badu e Carros, Marcello Dell’Anna, che in carcere si è diplomato e laureato, con una tesi significativa su “la compressione dei diritti fondamentali del detenuto: dai circuiti detentivi speciali di alta sicurezza al regime di 41 bis).