Napoli, 21 marzo 2015. Francesco - il Papa che ha chiamato i cristiani e gli uomini di buona volontà a “lottare” per il miglioramento delle condizioni carcerarie - visita la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale: il carcere si era conquistato la fama di essere il peggiore d’Europa per le difficilissime condizioni detentive ed è stato sottoposto a visita ispettiva da parte della Commissione Libertà civili del Parlamento europeo. Poggioreale è l’istituto rispetto al quale sono ancora in corso le indagini della Magistratura per pregressi episodi di violenza che detenuti avrebbero subito da parte di agenti della Polizia Penitenziaria.
Napoli, 19 marzo 2015. Alla fine di questo mese, l’orrenda esperienza degli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbe avere la sua fine: in prospettiva della chiusura, Antigone lunedì scorso (16 marzo) ha visitato il più antico manicomio criminale d'Italia: Aversa.
Dal 31 marzo 2015 l'O.P.G. di Aversa non accoglierà ulteriori persone in entrata, ma avrà come unico compito quello di dismettere gli internati rimasti: nonostante la predisposizione dei progetti personalizzati previsti dalla legge, ben 79 persone non sono in uscita, per mancanza di idonee strutture di accoglienza o di famiglie disposte ad accoglierli. Gli internati in uscita sono 29: di questi solo 15 sono campani, mentre 12 provengono dal Lazio e 2 dall'Abruzzo. Quanto alle future entrate, gli o.p.g. verranno sostituiti dalle R.e.m.s. (strutture esclusivamente sanitarie): tuttavia in Campania, le due Rems (a S. Nicola Baronia e a Calvi Risorta), alla data del 31 marzo 2015, certamente non saranno pronte.
Il prossimo 17 marzo a Roma, presso il CESV (via Liberiana 17), Antigone presenterà il suo XI Rapporto sulle condizioni di detenzione.
Inoltre sarà presentata la nuova veste grafica di Inside Carceri (e i nuovi contenuti), web-doc inchiesta sulle carceri italiane realizzato da Next New Media e Antigone.
Il costo del volume è di 15 € e potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, senza proroghe e senza trucchi
“… luoghi indegni per un Paese appena civile” (Giorgio Napolitano)
La data per la chiusura degli OPG si avvicina: il 31 marzo 2015 è la scadenza fissata dalla legge.
Vogliamo essere sicuri che sarà rispettata.
E che al loro posto non si apriranno nuove strutture manicomiali.
Perciò continua la mobilitazione:
- per far chiudere gli OPG al 31 marzo 2015 senza proroghe e senza trucchi
- per la nomina di un Commissario per l’attuazione della legge 81/2014 sul superamento degli Opg
- per fermare i nuovi ingressi e favorire le dimissioni, con buone pratiche per la salute mentale, una buona assistenza socio sanitaria nel territorio,
- per evitare che al posto degli Opg crescano nuove strutture manicomiali (le cosiddette Rems: i “mini Opg” il cui numero può e deve essere invece drasticamente ridotto)
L’Appello è promosso per stopOPG da:
Stefano Cecconi (Cgil nazionale), don Luigi Ciotti (Gruppo Abele) Franco Corleone (Garante diritti dei detenuti Toscana), Adriano Amadei (Cittadinanzattiva referente salute mentale), Denise Amerini (Fp Cgil), Stefano Anastasia (Società della Ragione), Cesare Bondioli (Psichiatria Democratica), Antonella Calcaterra (Camera Penale di Milano), Enzo Costa (Auser nazionale), Vito D’Anza, Peppe Dell’Acqua (Forum Salute Mentale), Giovanna Del Giudice (Conferenza Permanente Salute Mentale nel Mondo), Maria Grazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Patrizio Gonnella (Antigone), Fabio Gui (Forum Salute e Carcere), don Giuseppe Insana (Ass. Casa di Barcellona Pozzo di Gotto, Elisabetta Laganà (Presidente Conf. Naz. Volontariato Giustizia), Aldo Mazza (Edizioni Alphabeta Verlag), Anna Poma (coop. Con.Tatto), Alessandro Sirolli (Associazione180Amici Aq), Gabriella Stramaccioni (Libera) Gisella Trincas (Unasam), don Armando Zappolini (Cnca)
Sito della campagna: http://www.stopopg.it/
Link per aderire all’ Appello e al Digiuno: http://www.stopopg.it/node/1091
Link alle informazioni: http://www.stopopg.it/node/1090
Link ai materiali: volantini, appello, banner con immagini: http://www.stopopg.it/node/1092
E' pronto il nuovo numero della Rivista di Antigone dedicata interamente agli OPG che, dopo una serie di rinvii, dovranno chiudere - secondo l'attuale normativa - il 31 marzo prossimo.
Di seguito riportiamo l'editoriale di Claudio Sarzotti, Direttore Responsabile, nonché l'indice completo di questo numero. Il costo del volume è di 15 € e potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed effettuando il versamento della somma sul conto intestato ad "Associazione Antigone Piemonte Onlus", IBAN: IT21W0326801000052847567560.
EDITORIALE - Claudio Sarzotti
Abbiamo già affrontato in un recente passato sulla nostra rivista la questione dei folli-rei, ma abbiamo deciso di dedicargli un numero monografico in un momento che appare decisivo per il definitivo superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari. Come si potrà notare leggendo alcuni dei saggi presenti nel numero della rivista, questo settore del sistema penale e penitenziario è stato uno di quelli su cui ha maggiormente e positivamente operato il Governo Renzi, in particolare emanando una normativa (la legge n. 81 del 30 maggio 2014) che ha posto un termine ultimativo alla chiusura degli Opg (31 marzo 2015) e ha stabilito alcuni princìpi di civiltà giuridica da tempo invocati da gran parte degli addetti ai lavori (in primis la limitazione della misura di sicurezza detentiva alla durata della pena massima edittale prevista per il reato commesso dal folle reo, rendendo in tal modo anche formalmente illegittimi i cd. ergastoli bianchi).