Venerdì 19 dicembre alle ore 20.30 presso il Circolo Arci Zei Spazio Sociale, in via Corte dei Chiaramonti 2 Lecce, verrà presentato il libro “Recluse, lo sguardo della differenza femminile sul carcere” a cura di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi,edito da Ediesse Edizioni.
Intervengono:
- Pietro Rossi, garante dei diritti dei detenuti Regione Puglia
- Susanna Ronconi, autrice del libro "Recluse", esperta di metodologie
- Fabio Zacheo, responsabile area trattamentale Casa Circondariale di Lecce
- Anna Caputo, presidente Arci Lecce.
Modera:
- Avv. Mariapia Scarciglia, referente per la Puglia dell’Associazione Antigone e responsabile del progetto “Storie d’amore e libertà”, che un anno organizza i corsi di street art, musica e scrittura creativa all’interno del carcere di Lecce, Borgo San Nicola. I corsi hanno come partner principale il garante dei diritti dei detenuti della Regione Puglia.
Antigone: condizioni migliorate a Poggioreale, ma l’attenzione deve rimanere alta sul carcere giudicato in passato “il peggiore d’europa”.
Napoli, 11 dicembre 2014. Il giorno 10 dicembre 2014 una delegazione di Antigone si è recata in visita presso la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale, che si era conquistata la fama del carcere peggiore d’Europa. 1910 detenuti presenti al momento della visita, di cui 300 definitivi, 236 stranieri, 614 tossicodipendenti, 230 in alta sicurezza offrono il quadro dell’istituto che è stato oggetto delle attenzioni del Parlamento europeo per le condizioni inumane e degradanti riservate ai ristretti.
"E' il momento che il Parlamento approvi il reato di tortura"
E' la richiesta fatta da Amnesty International, Antigone, Arci, Cild e Cittadinanzattiva durante la conferenza tenutasi oggi.
Si è tenuta stamattina la conferenza stampa nell'ambito dell'iniziativa "In silenzio contro la tortura", promossa da Amnesty International, Antigone, Arci, Cild e Cittadinanzattiva.
La sede scelta è stata quella della Camera dei Deputati dove da marzo, quando fu approvato al Senato il disegno di legge per l'introduzione del reato di tortura nel codice penale, il testo è fermo.
Riccardo Noury, Susanna Marietti, Laura Liberto, Patrizio Gonnella, Francesca Chiavacci, intervenendo a nome delle associazioni promotrici dell'iniziativa hanno ribadito l'importanza che, a 30 anni dall’adozione della Convenzione contro la tortura da parte delle Nazioni Unite e oltre 25 anni dopo la ratifica italiana, finalmente l'Italia si adegui agli standard internazionali, approvando questa legge.
UN MINUTO DI SILENZIO CONTRO LA TORTURA
10 dicembre 2014, ore 10.00
Camera dei Deputati, Sala Stampa, via della Missione 4
Un minuto di silenzio contro la tortura. Amnesty International, Antigone, Arci, Cild e Cittadinanzattiva, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, il prossimo 10 dicembre alle ore 10.00, manifesteranno con un minuto di silenzio alla Camera le loro ragioni contro il fatto che non esista ancora una legge che preveda il reato di tortura in Italia.
Il 10 dicembre saranno passai 30 anni esatti dall'adozione della Convenzione Onu contro la tortura - e oltre 25 dalla ratifica italiana - che impone tale legge.
Quasi tutti i Paesi europei hanno il reato nel proprio codice. Il disegno di legge è attualmente pendente alla Camera.
Da molti anni i principali organi di controllo internazionali sul rispetto dei diritti umani invitano il nostro Paese a colmare questa grave lacuna e ad adeguare l'ordinamento italiano a quanto previsto dal Protocollo Opzionale alla Convenzione contro la tortura.
Assieme all'ASGI sono stati predisposti dei modelli per presentare le istanze.
Nelle scorse settimane la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il provvedimento che riduce il tempo di permanenza nei Centri di Identificazione ed Espulsione dei migranti, da 18 mesi a massimo 90 giorni. Permanenza ulteriormente ridotta per coloro che, prima di essere condotti nei CIE, hanno passato un periodo superiore ai 90 giorni in carcere. Per loro la permanenza massima sarà di 30 giorni.