Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Conferenza sulla Cooperazione internazionale contro la tratta di esseri umani, Ministero dell'Interno, 06/03/07

Conferenza sulla Cooperazione internazionale contro la tratta di esseri umani, Ministero dell'Interno, 06/03/07

Conferenza sulla Cooperazione internazionale contro la tratta di esseri umani
Il Sottosegretario Marcella Lucidi ed il Capo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Morcone hanno presentato il progetto sviluppato con l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim)

Presentato a Roma dal Sottosegretario Marcella Lucidi e dal Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, Prefetto Mario Morcone, il progetto 'Cooperazione internazionale per assicurare il ritorno volontario assistito e la reintegrazione nel paese d'origine di vittime della tratta e di altri casi umanitari', dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

"Il progetto dedicato al ritorno e al reinserimento nel paese d´origine delle vittime di tratta - ha detto il Sottosegretario Lucidi - ci ha dimostrato, con i suoi risultati, positivi quanto è importante sostenere quegli immigrati – soprattutto donne e bambine – che hanno subito sofferenze e violenze. Mentre deve essere dura e rigorosa l´azione di contrasto verso i criminali che lucrano sulla pelle degli immigrati, ancora una volta lo Stato dichiara di stare dalla parte delle vittime e di non lasciarle sole."

"Il rimpatrio assistito - ha asservato - può diventare uno strumento di aiuto anche per quegli immigrati che, per loro condizioni di indigenza, vogliono ma non possono tornare a casa dalla loro famiglia. Così mentre quest´anno estendiamo il progetto ai minori stranieri che compiono 18 anni, stiamo studiando forme più diffuse di sostegno alle quali possano concorrere gli immigrati stessi e i loro datori di lavoro."

"Il progetto - ha detto il Prefetto Morcone - ha assicurato il ritorno volontario assistito e la reintegrazione nel paese di origine di più di 400 vittime della tratta, rivelando, tra l´altro, la sua potenzialità di "osservatorio del fenomeno", permettendo di capire che le risposte più adeguate richiedono:
· mirare alla più efficace tutela dei diritti fondamentali della persona umana, (quale primo obiettivo per sottrarre i soggetti più vulnerabili allo sfruttamento, alle violenze ed agli abusi cui sono sottoposti)
· ricercare la massima cooperazione internazionale
· puntare su strategie di medio-lungo periodo che trovino il proprio punto di equilibrio sul concetto chiave dell´integrazione sociale."

"L´idea di un programma di assistenza al rimpatrio volontario assistito - ha spiegato Morcone - ha in sé l´obiettivo di contrastare le organizzazioni, di favorire l´emersione di quelle situazioni di clandestinità comunque meritevoli di tutela, di favorire una gestione sostenibile del problema immigrazione." 

"Certo - ha affermato - per poter realizzare target sempre più elevati ed azioni più incisive, occorrerebbero ulteriori finanziamenti. La loro carenza, comunque, può e deve essere sopperita con la capacità di “fare sistema”, ovvero di costituire una rete di solidarietà che racchiuda la progettualità e la professionalità di tutti i vari Soggetti che operano nel settore."

Il programma permette il ritorno volontario e il reinserimento socio-lavorativo nei paesi di origine di:
- 100 casi di stranieri che, sottrattisi al circuito di sfruttamento, intendono rientrare in patria in condizioni di sicurezza e dignità.
- 100 migranti in condizioni di estrema precarietà e disagio (portatori di handicap fisici e/o mentali, malati terminali, anziani, donne con minori a carico privi di mezzi di sussistenza, ecc.)
- 20 casi di neo - maggiorenni che, non potendo convertire il titolo di soggiorno al compimento della maggiore età, optano per un rientro assistito allo scopo di evitare la condizione di irregolarità e ciò che ne consegue.
Per i casi umanitari di stranieri in Italia in condizioni di estrema precarietà e disagio (portatori di handicap fisico e/o mentale, malati terminali, anziani, donne con minori a carico privi di mezzi di sussistenza, ecc.) che ne facciano richiesta, è prevista un´assistenza che comprende l´organizzazione del viaggio, la copertura delle relative spese e la corresponsione di un´indennità di reintegrazione.
Grazie ai programmi di rimpatrio volontario sono state assistite, dal 1999, oltre 400 persone tra vittime di tratta e casi umanitari che hanno optato per un reinserimento psicosociale e lavorativo nel proprio paese di origine.

NUMERO VERDE NAZIONALE PER LE VITTIME DI TRATTA
800290290

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione