Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Le carceri in Emilia Romagna: non solo sovraffollamento

Le carceri in Emilia Romagna: non solo sovraffollamento

carcerierrapportoAnche per l’anno 2023 l’Associazione Antigone Emilia Romagna ha completato le visite in tutti gli istituti di pena della regione, proseguendo con la sua attività di monitoraggio sulle condizioni di detenzione. 

Questo resoconto esce mentre si ripetono gravi notizie sulle condizioni di detenzione nelle carceri emiliano-romagnole, in primis Bologna, che solo nella settimana appena passata ha fatto registrare un suicidio e un tentato suicidio nella sezione femminile e da cui le notizie circa il conflitto interno sono ormai all’ordine del giorno. Contestuali sono le notizie della richiesta di rinvio a giudizio per dieci poliziotti della penitenziaria del carcere di Reggio Emilia con accuse, a vario titolo, di tortura, lesioni e falso in atto pubblico a danno di un detenuto, per fatti che risalgono ad aprile 2023 documentati da video riprese. Come Antigone abbiamo presentato un esposto e, all’udienza del 14 marzo scorso, ci siamo costituiti parte civile. Nel frattempo, a Modena, sede dei tragici eventi che a marzo 2020 avevano portato alla morte di 9 detenuti (caso archiviato), è iniziata l’udienza dove si discute dell’opposizione all’archiviazione del fascicolo che vede 120 appartenenti alla polizia penitenziaria indagati per tortura in relazione a quei fatti. Antigone, che aveva presentato opposizione alla richiesta di archiviazione, è riconosciuta come parte offesa del reato. 

La situazione delle carceri in Italia e in regione è quanto mai delicata, per non dire esplosiva. Portare avanti un’attività di osservazione attenta e costante appare essenziale.

LEGGI IL RAPPORTO SULLE CARCERI DELL'EMILIA-ROMAGNA

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