Il prossimo 3 febbraio a Roma verrà presentato il volume di Patrizio Gonnella, “Detenuti stranieri in Italia. Norme, numeri e diritti”.
Durante l’incontro verranno presentati e illustrati i dati relativi alla presenza dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, suddivisi per nazionalità e per credo religioso, oltre che per età, legame famigliare e titolo di studio.
Verrà inoltre riportato il dato relativo a quanti di questi detenuti siano in custodia cautelare, quanti appellanti e ricorrenti, quanti in esecuzione penale e in esecuzione penale esterna. Altro dato che sarà presentato è quello del tipo di reato per il quale vengono reclusi gli stranieri nel nostro paese.
Il 29 gennaio, dalle ore 9.00, si terrà a Roma, presso l'Auditorio Isfol, Corso d'Italia 33, il seminario dal titolo "Percorsi di inclusione socio-lavorativa dei giovani ristretti tra innovazione e rete con il territorio".
Il seminario presenta i risultati di una indagine condotta dall’ISFOL sulla situazione dei giovani ristretti degli Istituti Penali per i Minorenni di Roma e Palermo e alcune sperimentazioni altamente significative rilevate nei territori, per poi discutere in una tavola rotonda con alcuni esperti sulle prospettive di inserimento lavorativo dei ragazzi. Per l’ISFOL partecipano Lucilla Di Rico, coordinatrice della ricerca e Amedeo Spagnolo, responsabile del Programma Pro.P.
Il 19 gennaio a Napoli, si terrà la presentazione del libro di Patrizio Gonnella "Carceri. I Confini della dignità" pubblicato da Jaca Book. L'incontro si svolgerà a Palazzo Venezia, in via Benedetto Croce 19, a partire dalle ore 17.00
In una società democratica la pena carceraria ha limiti invalicabili imposti dall'ordinamento giuridico e dal senso etico comune. Tali limiti andrebbero ricondotti innanzitutto alla protezione della dignità umana e al sistema dei diritti fondamentali. Dopo decenni di retorica rieducativa, questo libro propone un cambio di paradigma e ridisegna i confini della pena carceraria attraverso una descrizione qualitativa e critica, basata su standard internazionali, dei diritti dei detenuti. Diritto alla vita, alla salute, agli affetti, al lavoro, alla libertà di conoscenza e di coscienza, diritto di voto, diritto di difesa non sono nella disponibilità di chi detiene il potere di punire. La pratica penitenziaria evidenzia una distanza tra diritti proclamati e diritti garantiti. Lo svelamento di questo fossato chiarisce che lo stato sociale costituzionalmente garantito va difeso sia con il lavoro giuridico che con un'intensa attività culturale e politica.
Il 12 gennaio si terrà a Bruxelles il convegno conclusivo della prima parte del lavoro dell'Osservatorio Europeo sulle prigioni. L'incontro si svolgerà alla Fondation Universitaire, Rue d'Egmont 11, a partire dalle ore 8.30.
Attivo in 8 paesi (Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna) monitora e analizza le attuali condizioni dei vari sistemi penitenziari nazionali e dei relativi sistemi delle alternative alla detenzione, confrontandole con le norme internazionali rilevanti per la protezione dei diritti fondamentali dei detenuti, in particolare le Regole Penitenziarie Europee (EPR) del Consiglio d’Europa.
Durante il convegno verranno presentati i risultati del monitoraggio, le criticità dei sistemi penitenziari europei e le buone prassi da esportare in tutti i Paesi.
Il 19 dicembre a Bologna (Centro Sociale Costa, via Azzo Gardini 44), a partire dalle 19.30, ci sarà un'iniziativa organizzata dalla sede Emiliana di Antigone, con la proiezione del film "Come il vento", storia della vita di Armida Miserere, una delle prime donne direttrici di carcere.
Dopo il film ci sarà anche un dibattito a cui parteciperanno: Nicoletta Toscani, Direttore della Scuola di Formazione della Polizia Penitenziaria di Parma; Vanni Bramati, attore del film; Marco Puccioni, Regista; Paolo Spina, Produttore. Modera l'incontro: Avvocato Mario Marcuz, Associazione Antigone Emilia Romagna.
Nel corso della serata è previsto un buffet con aperitivo a 10 €.
Venerdì 19 dicembre alle ore 20.30 presso il Circolo Arci Zei Spazio Sociale, in via Corte dei Chiaramonti 2 Lecce, verrà presentato il libro “Recluse, lo sguardo della differenza femminile sul carcere” a cura di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi,edito da Ediesse Edizioni.
Intervengono:
- Pietro Rossi, garante dei diritti dei detenuti Regione Puglia
- Susanna Ronconi, autrice del libro "Recluse", esperta di metodologie
- Fabio Zacheo, responsabile area trattamentale Casa Circondariale di Lecce
- Anna Caputo, presidente Arci Lecce.
Modera:
- Avv. Mariapia Scarciglia, referente per la Puglia dell’Associazione Antigone e responsabile del progetto “Storie d’amore e libertà”, che un anno organizza i corsi di street art, musica e scrittura creativa all’interno del carcere di Lecce, Borgo San Nicola. I corsi hanno come partner principale il garante dei diritti dei detenuti della Regione Puglia.
Venerdì 12 dicembre, dalle 15.30 alle 18.30, Aula Primo Zecchi, Tribunale di Bologna (via Farini 1), si terrà la presentazione del V Libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi. Durante l'incontro verrà presentata l'analisi dei dati sulle conseguenze penali, sulle sanzioni amministrative e l'impatto sul sovraffollamento nelle carceri della normativa in tema di sostanze stupefacenti. Si parlerà inoltre degli aspetti correlati alla sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014 e alla Legge 79/2014.
Interverranno: Stafano Anastasia, Presidente Società della Ragione Onlus - Antigone; Prof. Mauro Palma, vice capo Dap; Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna; Prof. Antonio Cavaliere, Ordinario di diritto penale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli.
Presiedono e moderano: Avv. Ettore Grenci, del Foro di Bologna; Avv. Elia De Caro, del Foro di Bologna.
E' in corso accreditamento per formazione professionale continua avvocati con l'Ordine degli Avvocati di Bologna (4 crediti). La partecipazione è libera ma l'iscrizione è obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UN MINUTO DI SILENZIO CONTRO LA TORTURA
10 dicembre 2014, ore 10.00
Camera dei Deputati, Sala Stampa, via della Missione 4
Un minuto di silenzio contro la tortura. Amnesty International, Antigone, Arci, Cild e Cittadinanzattiva, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, il prossimo 10 dicembre alle ore 10.00, manifesteranno con un minuto di silenzio alla Camera le loro ragioni contro il fatto che non esista ancora una legge che preveda il reato di tortura in Italia.
Il 10 dicembre saranno passai 30 anni esatti dall'adozione della Convenzione Onu contro la tortura - e oltre 25 dalla ratifica italiana - che impone tale legge.
Quasi tutti i Paesi europei hanno il reato nel proprio codice. Il disegno di legge è attualmente pendente alla Camera.
Da molti anni i principali organi di controllo internazionali sul rispetto dei diritti umani invitano il nostro Paese a colmare questa grave lacuna e ad adeguare l'ordinamento italiano a quanto previsto dal Protocollo Opzionale alla Convenzione contro la tortura.
Diverse iniziative si terranno nei prossimi giorni a Padova. Il 10 dicembre dalle ore 13 alle ore 16, presso la Casa di reclusione di Padova, via Due Palazzi 35/A, si terrà l'incontro dal titolo "Per il superamento dell'ergastolo in Europa" (la locandina in pdf). Durante questo incontro si terrà anche un minuto di silenzio nell'ambito dell'iniziativa promossa da Antigone, Amnesty International, Arci e CittadinanzAttiva, "In silenzio contro la tortura".
Il 15 dicembre il tema intorno al quale si svilupperà il dibattito è quello di "Carcere e lavoro". Il convengo, che si terrà alla Sala delle Edicole, Piazza Capitaniato, sarà divisa in due sessioni. La mattina, a partire dalle ore 9.30, il tema sarà "Lavoro-dentro: linee di ricerca e progetti d'intervento". Il pomeriggio, a partire dalle 13.30, si discuterà di "Lavoro-fuori: esperienze in corso e buone pratiche" (la locandina in pdf).
Gli eventi sono promossi da European Prison Observatory (del quale fa parte Antigone), Ristretti Orizzonti, Università di Padova, con il sostegno economico del Criminal Justice Programme dell'Unione Europea.
Mercoledì 26 novembre si terrà, a San Benedetto del Tronto, Auditorium Comunale Tebaldini (viale De Gasperi 124), a partire dalle ore 9.00, un incontro dal titolo "Cultura della legalità e riscatto". Organizzato da Antigone, Club Unesco, Rotary e Comune di San Benedetto, vedrà la partecipazione di Samuele Animali, Presidente Antigone Marche; Vito Sforza, architetto docente Liceo Artistico Statale Fermo e Porto San Giorgio; Maria Rita Bartolomei, ricercatrice indipendente di Antropologia giuridica e culturale; Claudio Pizzingrilli, coordinatore laboratorio di scrittura e collettivo teatrale della casa circondariale di Marino del Tronto. Durante l'incontro verrà presentanto il documentario "Il riscatto", di Giovanna Taviani. Gli studenti di San Benedetto incontreranno l'attore Salvatore Striano.
Il blog di Antigone Marche (link)